I nostri telefoni sono degli oggetti portafortuna. Sì.
Per alcuni è un bene: pensano di essere deiGeekse maneggiano il loro smartphone come altri maneggiano un libro.
Per altri è un peso: non amano le nuove tecnologie e considerano questo come una perdita di tempo, del tempo che sarebbe meglio da trascorrere in famiglia per esempio.
- Quindi chi ha torto, chi ha ragione?
- I cellulari : voi siete pro o contro?
A favore dei Geeks, bisogna riconoscere che i cellulari, oggi, sono più che dei semplici telefoni:
- 1. permettono di chiamare al telefono
- 2. ma anche di chattare
- 3. di inviare le email
- 4. di scattare le fotografie
- 5. di navigare in internet
- 6. di installare delle applicazioni utili come per esempio il GPS, i cronometri, i registratori di gare di endurance,
- 7. di controllare i vostri figli o i vostri impiegati grazie ad un’applicazione spia
- 8. etc, etc.
A favore dei detrattori, bisogna riconoscere che si assiste a volte a delle scene bizzarre, che mostrano una moltitudine di gente inchiodata sullo schermo, che non alza il naso in direzione dell’umanità. L’umanità: la parola è stata lanciata.
- Ci si ritrova con un lato di persone che propende verso gli esseri umani, le relazioni sociali, il contatto fisico
- Dall’altro ci sono persone che camminano con il loro tempo e avanzano verso il futuro, rifugiandosi a volte nelle tecnologie virtuali.
Lo smartphone : infine, uno strumento come gli altri?
Infine, questi cellulari non sarebbero come tutti gli altri strumenti del mondo, cioè delle semplici macchine dipendenti dall’uso che voi ne fate?
- 1. Sta a voi utilizzare questo strumento con parsimonia e intelligenza
- 2. Al contrario, difficile impedire ai vostri figli di utilizzare questi strumenti moderni, col pericolo di tagliarli fuori dalla corsa folle del mondo.
Da parte mia, ho scelto una soluzione intermedia : aspetto spesso uno o due anni prima di comprare le nuove tecnologie. Io mi attrezzo, ma ho un certo distacco e recupero queste tecnologie:
- provate
- solide
- che mi danno realmente ciò che voglio
Io non cedo alle pressioni lobbistiche, ma allo stesso tempo sono ancora in movimento, nella stessa direzione in cui va il mondo.