La mia passione per i film mi spinge regolarmente a rivedere i miei classici. Oggi ho riguardato LEON di Luc Besson, tra cui Jean Reno, Gary Oldman e Natalie Portman. Questo film ha una bellezza plastica e visiva che non manca mai di stupire. Dall’inizio alla fine è presente l’angoscia e questo dall’inizio del film quando il trafficante un po’ sovrappeso viene inseguito da Leon nell’edificio.
Durante questo film, ho pensato che a forza di essere costantemente braccato senza sosta sia dai delinquenti che dai trafficanti, determinate categorie di persone devono, è quasi un obbligo per loro, dotarsi di un’applicazione spia come mSpy per sapere tutto del loro telefono:
chi li chiama
- quali sono gli SMS cancellati sul telefono
- ciò che dicono gli interlocutori
- da dove proviene il numero di telefono
Come promemoria, mSpy offre da poco una versione chiamata “Pro” che consente l’ascolto ambientale e l’ascolto delle comunicazioni. Tutti i dati del telefono cellulare, segreti, sono registrati in modo non rilevabile su un server sicuro online che potrete consultare.
Si tratta di trafficanti di droga di qualsiasi genere, come si vede in Leon. Anche loro vivono l’angoscia. Sono ossessionati di essere perseguitati giorno e notte. Il loro telefono è l’oggetto che suscita la brama di tutti, semplicemente perché è attraverso il cellulare che si scambiano:
- le comunicazioni
- le trattative
- gli appuntamenti
- gli ascolti
Il telefono è uno strumento fondamentale per questo tipo di persone, ma anche per molti altri. Rivedendo Leon, ho ricordato quanto questa tensione e questa angoscia, che esiste quando la polizia o i trasgressori effettuano le loro azioni di giorno in giorno, siano avvincenti.
Impossibile disfarsene: sì, le loro azioni quotidiane vengono spiate e controllate. Sì, troppo il rischio di fare danni o di farli cadere. Sì, essere imprudenti può costare a loro molto caro.
Un’applicazione spia nasce da questo tipo di scoperte ed è più chiaro constatare che sempre più persone parlano di questo tipo di applicazione mobile nella nostra epoca in cui lo smartphone è il re.